“Il sentiero selvatico” di Matteo Righetto

Buongiorno!
State bene? Spero di sì. Con questa Primavera che profuma quasi d’Estate, vi parlo della mia ultima lettura, “Il sentiero selvatico” di Matteo Righetto.
Qualche informazione prima di raccontarvi di questa lettura estremamente rustica e coinvolgente; edito da Feltrinelli il libro è uscito il 9 Aprile in tutte le librerie, costa 18.00 euro, è composto da 240 pagine e ringrazio tantissimo sia la casa editrice che l’autore per avermi inviato la copia di questo romanzo estremamente boscoso, proprio come piace a me.

Allora allora allora… Da dove parto?
Comincio col consigliarvi “La stanza delle mele” sempre di Righetto, uscito nella Primavera 2022. Vi dico di partire da lì perché questo libro è incentrato su un personaggio che fa capolino (in maniera meravigliosa) proprio ne “La stanza delle mele”.
Questa storia orbita attorno a Tina Thaler che, dopo un avvenimento specifico, viene definita la “strìa”, la strega. Un nomignolo che passa per la bocca di tutti i paesani di Larcionèi, un piccolo borgo ai piede delle mastodontiche Dolomiti. Tutti puntano il dito verso questa bambina di dieci anni che si rifugia sempre di più nei suoi boschi, dove si sente in pace e al sicuro da tutti.

"Il sentiero selvatico" di Matteo Righetto

La penna rustica ed al contempo poetica dell’autore saprà farvi sentire parte integrante di quei boschi che Tina sente come casa. Le sue descrizioni accurate e precise sanno risvegliare i sensi e vi faranno venire tanta voglia di mettervi le scarpe, preparare lo zaino e fiondarvi nel bosco.
Tra le righe di questa storia troverete una meravigliosa celebrazione nei confronti della Natura, del bosco, degli alberi e degli animali. L’armonia che la melodia naturale regala, i piccoli doni che solo un cuore sensibile sa cogliere, quel suo saper curare con la sua presenza, sono tutte argomentazioni che troverete nella storia della piccola Tina.
Il bosco qui è un selvaggio amico, un fratello che cura e protegge. Non c’è pregiudizio tra gli alberi, non c’è emarginazione tra i sentieri nascosti. C’è libertà, ascolto, coraggio d’esser se stessi, pace, essenzialità, emozioni vive e reali.

“Io non cerco denaro e non cerco potere. Non cerco le cose del mondo né i sentieri che portano a queste. Non cerco fama, gloria né vanità. Io non cerco uomini e palazzi, non cerco ipocrisie e falsità. Non cerco l’odio né l’amore. Non cerco giustizia se non qulla che mi insegna la montagna e non cerco fede se non quella nello spirito della Terra. Io non cerco che me. Cerco la verità.”
Tina è un personaggio costruito meravigliosamente che attrae il lettore fin da quando fa capolino ne “La stanza delle mele”. È una bambina già grande, unica. Tina è speciale, cresce con un talento tutto suo e una sensibilità spiccata.

Attraverso i personaggi che s’intrecciano a questa storia l’autore ci racconta anche un pezzo di storia. Infatti siamo nel 1914 e la guerra bussa alla porta delle famiglie, gli uomini vengono chiamati al fronte e il clima è pieno di paura e tensione e non mancano le tematiche sociali, piene d’attualità.
Per quanto mi riguarda, la penna dell’autore si riconferma un super sì. Riesce sempre a far parlare i suoi personaggi come fossero reali, le sue storie avvolgono e coinvolgono il lettore portandolo a ricercare sempre di più le sue radici naturali, invitandolo ad ascoltare quel richiamo antico ed essenziale.
Mi trovo a mio agio nelle sue descrizione perché conosco quei profumi, quelle sensazioni. Ho empatizzato all’infinito con la piccola grande Tina, la capisco e nella mia testa ho abbracciato e sostenuto questo personaggio dall’inizio alla fine.
In cuor mio, sono un pezzo di Tina e Tina è un po’ me.

Per chi è “Il sentiero selvatico” di Matteo Righetto? Per i lettori e le lettrici che adorano immergersi in storie boscose, rustiche, piene di misticismo ed essenzialità. Lo conisglio a chi ha bisogno di evadere dalla realtà, a chi si sente un pesce fuor d’acqua in questo mondo fatto di voci che cercano solo di sovrastarsi senza ascoltare. Lo consiglio a chi si sente a bene tra gli alberi, quando sfiora una foglia o sente il bisogno di abbracciare un albero.
Vi scoprirete tutti un po’ Tina e il vostro cuore, a modo suo, sorriderà.

Non mi resta altro che dirvi di affidarvi alla penna dell’autore e all’istinto della nostra peculiare protagonista, insieme vi faranno percorrere un meraviglioso sentiero selvatico.
Grazie ancora per la copia, è stato un enorme piacere camminare per questi boschi anche solo col pensiero.
A presto miei cari lettori, buon proseguimento di giornata.