Zaino, scarpe da trekking e cuore pieno

Ho concluso e iniziato l’anno proprio così: zaino, scarpe da trekking e cuore pieno.
Tre giorni e tanta magia.
Che luogo pieno di sfaccettature la Maremma, tanti colori, tanti profumi, cieli che cambiano e pensieri che si distendono tra sentieri boscosi, rocce antiche e tra le onde del mare.

Zaino, scarpe da trekking e cuore pieno

Sono spesso un lupo solitario, amo camminare da sola, sapete quanto mi piacca e soprattuto quanto mi faccia bene all’anima ma per tre giorni ho camminato insieme ad altre persone. Il parco della Maremma, Pitigliano, le Vie Cave, tanti km, tante chiacchiere, condivisione massima e anima aperta.
Per tre giorni ho abbracciato amicizie preziose, ho conosciuto persone nuove, volti genuini, occhi sinceri. Sono dell’idea che i camminatori abbiano tutti un qualcosa in comune. Tutti camminiamo per un motivo; ognuno ha il proprio, certamente, ma c’è un filo che ci accomuna e ci collega.
Che sia l’amore per la natura, la curiosità di scoprire sentieri, il meravigliarsi, il rilassare la mente muovendo il corpo, far prendere aria ai pensieri, cambiare prospettive, mettersi in discussione e via dicendo. Ognuno ha il suo “perché” privato ma un filo che ci connette c’è a mio avviso.
Di questi tre giorni passati in compagnia mi porto a casa tanto. Quando sono tornata a casa, ho svuotato lo zaino di tutta la roba e di milioni di emozioni e sensazioni. Quelle non sono state buttate in lavatrice, nossignore, loro non vanno lavate, devono rimanere così, fatte della loro verità, di quei sorrisi, quei panorami, quei profumi.

Il Parco della Maremma è un agglomerato di bellezza; cambiano i panorami, si va su a toccare il vento e si permette alla vista di dominare dall’alto una distesa verde, lassù ci si sente forti come giganti e liberi come rapaci. Poi si cammina tra i sentieri, grotte, alberi e foglie dai mille colori. Si arriva alla spiaggia, si toccano le conchiglie e si lascia che il movimento del mare prenda i pensieri per poi portarli via, a largo. Ci si lascia cullare dal suo suono, da quella terapia silenziosa che possiede.

Pitigliano, un gioiello fatto di Tufo, scorci da cartolina, una tavolozza di colori e peculiarità. Ne avevo sentito parlare benissimo e dopo esserci stata, mi sento proprio di confermare questa cosa. Passeggiare tra le sue viuzze, notare quegli angoli che sembrano portarti direttamente in un’altra dimensione è una vera e propria esperienza. Pitigliano non si visita e basta, si sente, si vive. È un posto con l’animo tipico, caratteristico, autentico. Qui i pensieri felici, i sogni in tasca e gli occhi pieni di meraviglia hanno l’imbarazzo della scelta, credetemi.

Arrivo al luogo che con dolcezza mi ha strappato un pezzo di cuore per tenerlo lì, nel muschio di quelle rocce… Le Vie Cave.
Amate il Fantasy? IMPAZZIRETE. Sembra di entrare in uno dei migliori scenari Fantasy con la differenza che non è solo un luogo che si costruisce nella fantasia, ma è reale! Mi sono stupita ad ogni passo. Ho toccato e ritoccato la felce, il muschio, quelle rocce dai passaggi selvaggi e tortuosi, mi sono catapultata in un qualcosa di magico. Un percorso bello, suggestivo, profondo ed immersivo che è complicato descrivere a parole perché quando le cose si sentono nello stomaco, quando le sensazioni diventano intime, le mie parole non bastano. In questo posto, nelle Vie Cave, la natura è regina, sta lei sul trono. L’uomo può solo ammirarla, esser grato ed osservare tutta quella magnificenza senza disturbarla.

Oltre alla natura, allo zaino, scarpe da trekking e cuore pieno, alle camminate splendide, ad un tramonto di fine anno mozzafiato e ai panorami spettacolari, c’è stata la mia “squad“, la squadra di persone, di camminatori che hanno condivisio queste bellezze con me. Condividere è bello, l’ho scoperto in tutto il 2022 e voglio continuare a farlo, ad ampliare questo concetto. Abbiamo camminato insieme, abbiamo riso, chiacchierato, ci siamo abbracciati, abbiamo goduto del silenzio, dell’introspezione, di suoni, occhi chiusi e pensieri connessi. Abbiamo dato e preso. È stato bello, bellissimo nelle sue ombre e nelle sue luci.

Ringrazio in primis me stessa per essermi messa in gioco, perché no, non tutti sanno farlo o vogliono farlo. Grazie a Martino e Fedora per aver creato questa squadra di persone, per averci connessi e disconnessi. Ringrazio tutti coloro che erano lì con me, chi ha condiviso tanto o poco. Ringrazio di aver bruciato un foglio pregno di cose in una terrazza. Sono grata alle mie scarpine e al mio zaino, due pezzi integranti di questa Sil che forse inizia a starmi simpatica.

Ma soprattutto io ringrazio le mie Amiche con la A maiuscola. Le mie Follette che ho conosciuto sui sentieri e che già da un po’ sono parte integrante della mia vita, del mio quotidiano. Ringrazio Edda per il suo essere riflessiva, per il suo sguardo penetrante, la sua Skin Care e per essere l’eleganza fatta persona. La Vero, Follettina Master per la sua dolcezza, per la sua amicizia che cerca abbracci e mi spiega in silenzio che l’affetto è bene scambiarselo e non va trattenuto.
Ringrazio Giuli specialona, compagna d’insalata che depura, anima preziosa dal sorriso contagioso ed una magia frizzante. Pami Pami, una boccata d’aria fresca che mi tengo stretta stretta perché quello che io penso, lo pensa anche lei, quello che io sento, lo sente anche lei ed è fatta di una bellezza così rara che va maneggiata con cura, va alimentata ed annaffiata sempre. Ringrazio Maya, che con la sua tenerezza mi ha ricordato quanto sia bello dormire con un canino pieno d’amore che ti guarda non appena apri gli occhi.
Queste persone, caro 2023, le vedrai spessissimo.
Vi auguro d’incrociare cuori come questi amici miei, vi auguro di riconoscere la vostra gente, non state nel calderone, annusateli, fate come gli animali. Quando quell’odore di pensieri e di sensazioni corrisponde al vostro, fate di tutto per annaffiare quella piantina di legame.
Sono grata. GRATA, lo voglio scrivere grande e voglio continuare a percorrere questo sentiero con zaino, scarpe da trekking e cuore pieno.
Grazie vita.

A presto amici miei, buon proseguimento di giornata.