Un salto nel Medioevo Sancascianese

Domenica ho fatto un salto (bello grosso) indietro nel tempo, mi sono catapultata nel Medioevo.
Nel paese vicino al mio, a San Casciano, si è svolta la giornata dedicata al “Carnevale Medievale”, in cui le cinque contrade, Cavallo, Gallo, Giglio, Torre e Leone, dopo mesi di lavoro e ricerche storiche hanno dovuto stupire il pubblico ed una giuria tecnica con allestimenti, piccoli carri, scenografie e costumi sull’argomento medievale.
Il meteo è stato clemente, è stata veramente una bella giornata nonostante qualche nuvola e un po’ di vento ed è stato molto piacevole sentirsi un po’ medievali per qualche ora, già di per sé San Casciano ti richiama quel periodo storico, in più era agghindato tutto a festa quindi l’atmosfera era decisamente perfetta.
Personalmente mi sono incantata ad uno stand, nel quale c’erano in bella mostra più tipi di rapaci, dall’aquila al falco, altri volatili e poiane ed infine c’era un barbagianni reale e lì i miei occhi si sono trasformati in due cuoricini. Meraviglioso è dire poco, color cremina, con un portamento ed un’eleganza fuori dal comune, così piccolo di stazza ma con due occhioni che ti squadrano da capo a piedi nemmeno tu fossi davanti ad una commissione d’esame.
Ho aspettato che la gente andasse via e poi ho chiesto al ragazzo che era lì se potevo toccarlo, come previsto la risposta è stata negativa, ho insistito cercando di fare gli occhi dolci ma niente, irremovibile. “Uffa“, ho pensato, ma ahimè raramente accetto un “no” come risposta se si tratta dell’argomento animale quindi, da scaltra faina, ho aspettato che il tizio vestito in modo medievale mi voltasse le spalle, mi sono guardata frettolosamente intorno, via libera, non c’era nessuno che mi stava osservando, mi sono tirata su la manica del cappotto e ho fatto “pat pat” sulla testolina di quel barbagianni reale. Veloce, rapida ed indolore. Il rapace non se l’aspettava quindi si è leggermente abbassato ed ha ruotato velocissimo la sua testolina pelosa verso di me ma la mia mano colpevole era già in tasca, quindi gli ho fatto un minuscolo sorriso e sono andata via estremamente soddisfatta. Era morbidissimo, quando rinasco voglio mettere su un allevamento di rapaci.
Dopo questa breve avventura, insieme ad altre ragazze, abbiamo guardato il corteo di “contradaioli” che sfilava per le strade, tutti perfettamente vestiti e sistemati in stile medievale; dopodiché le contrade sono state chiamate ad una ad una nella piazza principale davanti alla giuria per esibirsi mostrando i loro carretti e le loro scenografie. Sono rimasta veramente tanto colpita da un signore che presentava le contrade ed intratteneva il pubblico prima dell’inizio della sfilata, in quanto parlava costantemente in rima. Quindi ho chiesto ad un’amica se si fosse preparato tutto quel discorso chilometrico apposta e la risposta mi ha letteralmente colta di sorpresa: “Macché, lui improvvisa!“, mi ha detto lei e cavolo, era vero. Magari passava di lì un carabiniere e lui per guadagnare tempo nell’attesa della prima contrada, faceva una o più rime sul carabiniere che era appena passato davanti ai suoi occhi. Stupefacente, davvero bravissimo.
Di gente ce n’era, fortunatamente avevano messo un maxi schermo in modo da accontentare tutti, anche quelli che non erano riusciti a prendere i posti in tribuna o comunque in una buona posizione per godersi a pieno lo spettacolo.
C’era anche un mercatino che vendeva di tutto sempre in tema medievale, ed è stato bello per un attimo vedere i ragazzini che invece di giocare col cellulare, si sfidavano a duello con spade di legno e con scudi dipinti a mano oppure vedere le ragazzine che, anziché truccarsi sempre con quei mascheroni di fondotinta ed ombretto, portavano i capelli raccolti in una semplice crocchia decorata con una fine coroncina di fiori colorati.
Certe volte fa bene fare questi tuffi nel passato, anche se brevi e comunque “finti”, però fa bene all’anima.
Personalmente non avevo mai visto questa manifestazione, Domenica è stata la mia prima volta e sì, faccio abbastanza schifo considerando che si tratta del paese vicino al mio ma per fortuna ho rimediato e credo che non mancherò più a questa bella e sana festa.
Detto ciò ho ancora nella testa quel meraviglioso esemplare di barbagianni reale, mi ha colpita e io me ne sono follemente innamorata, vi prego, per il prossimo Natale o per il mio ventinovesimo compleanno, fatemene trovare uno con una bella coccarda in testa, visto che il furetto non lo posso prendere (per ora, ma chi la dura la vince!), fatemi contenta una buona volta.
Vi lascio con una citazione che calza proprio a pennello con quello che ho vissuto Domenica e vi auguro di trascorrere una splendida giornata.. “Ogni secolo ha la sua epoca medievale”.