Freddo, ti aspettavo..

Ciao freddo, ti aspettavo
ormai era da un bel po’ che ti cercavo,
poi eccoti che bussi alle porte del paesello
finalmente hai ascoltato il mio appello.

Porti con te la nebbia e la pioggia
poi arriva il sole che i suoi raggi sfoggia,
al mattino i campi sono tutti ghiacciati
ed io, come sempre, li guardo con occhi innamorati.

Grandi sciarpe, cappelli e cappottoni
che ti riscaldano come dei veri e sentiti abbraccioni,
termosifoni accesi e finestre ben chiuse
luci che brillano intense e candele soffuse.

Il freddo ripulisce sempre, dentro e fuori
il suo vento ghiaccio spazza via i miei malumori,
e visto che fa buio presto
per questa volta sorrido e non protesto.