Come sapete il mio cuore è fatto per metà da foglie autunnali, colori caldi, tisane e dall’altra parte da pupazzi di neve e cieli grigi. Sono da sempre una grandissima amante dei mesi autunnali ed invernali ma devo ammettere, stupendomi molto di me stessa, che quest’anno attendo a gloria la primavera.
Mi fa strano dirlo eppure è la verità.
Non il caldo eh, non ci sbagliamo, quello mi sta antipatico da sempre e la faccenda non cambierà, però ho proprio voglia, o forse bisogno, delle giornatine tiepide, del sole che fa capolino, dell’arietta primaverile, dei boccioli che ci salutano timidamente e dei prati verdi in fiore.
Sarà che la situazione è quel che è, l’umore è estremamente ballerino e se si sta dietro ai notiziari allora si abbassa in maniera indecente e lo sconforto prende il sopravvento, sarà forse per tutte queste cose ma io ho proprio una gran voglia di abbracciare la primavera.
Marzo è da sempre considerato il mese più pazzerello, si sa che lui è imprevedibile e non ci si può fidare, però intanto non vi nego che mi sto godendo emotivamente queste giornate di mezza stagione. Il sole va a letto più tardi e noi non sappiamo come vestirci, col piumino è troppo caldo, col golfino è troppo freddo. Nelle case entra una bella luce, il cielo è celeste e gli uccellini cinguettano; queste sono cose che aiutano l’umore a stare alto e ad oggi, miei cari, non è poco.
La primavera inoltre è da sempre sinonimo di rinascita, la natura sembra sgranchirsi dopo il periodo invernale e spero davvero che possa essere anche sinonimo di speranza perché questo mondo sembra essere entrato in un tunnel fin troppo buio e tutti quanti abbiamo bisogno di un po’ di luce, di serenità e di leggerezza.
Quindi mia cara primavera, stai a vedere che alla fine diventiamo anche amiche, mai dire mai nella vita, nel frattempo mi limito a sorridere nel guardare quella farfallina che delicatamente ha scelto il suo fiore.