Uomini e proverbi

Quando fai una serata tra amiche, l’argomento “maschietti” è al primo posto, seguito subito dopo dal grande ed intramontabile “spetteguless”.
Maschi e femmine sono due universi tanto diversi quanto simili e direi che questo punto è stato trattato dai più grandi filosofi, dai letterati a suon di versi e prose varie, da scrittori di ogni genere, da cantautori e chi più ne ha più ne metta ma… Ne abbiamo mai parlato correlando gli uomini ai proverbi? Non lo so, non mi viene in mente nessuno ma giocando con la mia testolina me ne sono venuti in mente alcuni che proprio calzano a pennello.
“Se non è zuppa, è pan bagnato” questo rientra a mani basse tra i miei favoriti perché mettiamola come ci pare, questo proverbio ci dice che una cosa possiamo dirla in modo schietto e diretto oppure girandoci elegantemente intorno ma, in questo caso, la pietanza rimane sempre la stessa, detta solo in modo diverso e tra le righe si può leggere una bella presa di giro. Ha un tono un po’ rassegnato ed al contempo ironico ma pensandoci bene, quando parliamo dei maschietti spesso e volentieri questo proverbio rispecchia la situazione, il più delle volte usiamo parole o espressioni pressoché rassegnate per poi spolverarci sopra una bella dose d’ironia o sarcasmo.
Un altro proverbio che adoro e che può star bene in questo ambito è il famoso “chi si loda s’imbroda” ed è perfetto per il genere maschile, come un meraviglioso completo con aggiunta di papillon. Vi è mai capitato di parlare col Maciste della situazione che si carica a mille? Quello che ti fa esclamare “Oooh davvero?!” e poi beh, quel Maciste si rivela un piccolo ed innocuo barboncino, tipico. Quando si pompano in stile pallone gonfiato, scappare con un bel sorriso ed una certa eleganza è la miglior cosa da fare.
Come terzo proverbio voglio citare l’intramontabile “battere il ferro finché è caldo” e qui si potrebbe aprire un capitolo lungo quanto l’Enciclopedia Treccani. Approfittare delle circostanze, cogliere l’attimo, carpe diem, mettetela come più vi aggrada ma i maschietti proprio non ce la possono fare. Sono tremendamente bravi a cogliere l’attimo per fare una battuta tristemente nota, alla quale, sforzandoti leggermente, ti tocca ridere, colgono meravigliosamente l’attimo per guardare una partita o per giocare alla play, in questo sono maledettamente bravi. Loro il ferro non lo battono quand’è caldo e malleabile, loro pretendono di batterlo quand’è freddo o addirittura congelato, viva il tempismo insomma.
Non posso non citare il buon vecchio “campa cavallo che l’erba cresce” eeeehh… Qui sì che si delinea l’altro sesso, perfetto direi. Questo proverbio ci dice che prima che si verifichi un evento tanto agognato, c’è da patire le pene dell’inferno a livello di calma e di pazienza. Ora, c’è da dire che le ragazze che sono estremamente pazienti FORSE hanno una vaga speranza ma capite bene che per quelle disgraziate come me che la pazienza non la conoscono nemmeno un pochino, la cosa è alquanto atroce? Per non parlare di quando gli si accende la lampadina e mettono bene a fuoco la cosa che tu desideravi ardentemente allora altro che erba cresciuta, è nata una meravigliosa e fitta giungla.
Un altro proverbio chiaro e conciso? “Chi dorme non piglia pesci” e qui c’è poco da spiegare, parla da solo, perché i maschietti dormono anche da svegli, se non gli spiattelli le cose in faccia non le intuiscono, non le vedono e figuriamoci se le acchiappano. Mai nella vita.
Potrei continuare all’infinito ma mi fermerò a quattro proverbi, il mio numero preferito e non vi offendete maschietti, io amo il sarcasmo e poi non ho detto nulla di tremendo se non cose piuttosto reali.
A noi belle femminucce dico poco, voglio concludere con un bel proverbio anche per noi e sono certa che sorriderete nel leggerlo, pronte? “AIUTATI CHE DIO T’AIUTA!”