Perché scrivo?

Questa ve la racconto.
L’altro giorno una bambina mi ha detto che non le piace per niente fare i temi a scuola perché non le piace scrivere, io le ho detto che a me invece piaceva tanto fare quei tipi di compiti in classe e lei poi, giustamente, mi ha chiesto curiosa “...Ma perché ti piace scrivere?“. Ta da da daaaan. Mi ha decisamente colta di sorpresa, giuro che non sapevo cosa risponderle, il cervello era andato in stand by e l’unica cosa che sono riuscita a dirle era che fin da piccolina non sono mai stata una forza coi numeri invece, con le parole la carta e la penna alla mano, me la sono sempre cavata.
Fortunatamente si è accontentata della mia risposta vera ma leggermente sterile e, mentre tornavo a casa, questa domanda mi tamburellava in testa in modo quasi assillante. Perché scrivo?
Partiamo dal presupposto che si scrive dai secoli dei secoli (amen!) ed i motivi per cui le persone l’hanno fatto e continuano a farlo sono molteplici ed ognuno ha i propri, infatti c’è chi ha delle idee geniali che riporta abilmente su carta inventando dei veri e propri mondi, chi ha sempre puntato a diventare un vero e proprio scrittore creando dunque una carriera basata su questo e poi, purtroppo, c’è chi non sa mettere tre parole in fila ma riesce ugualmente a raccattare tanti soldini perché, ahimè, nel mondo in cui viviamo la mediocrità va quasi di moda.
Molti sostengono che per scrivere serva tanta autostima ma non credo sia una grande verità, perché io per esempio scrivo ma la “cara amica” autostima spesso e volentieri ce l’ho appiccicata sotto la suola delle scarpe, sinceramente non so rispondere adeguatamente a questa domanda, non so perché scrivo, lo faccio e basta.
Ma insomma, proviamoci, dunque… Perché scrivo?
Perché fin da piccina mi piaceva mettere tante parole insieme, nei “diari segreti”, nei compiti in classe, nei biglietti o nelle letterine, sentivo il desiderio di farlo, scrivo perché voglio scrivere, sono affascinata dalle parole e dai discorsi, ho questa inclinazione, c’è chi disegna, chi suona uno strumento, chi balla, chi corre, chi degusta… Io scrivo.
Scrivo perché la scrittura è sempre nella mia testolina, se ne sta comoda su una bella sedia a dondolo e mi asseconda sorridente ogni volta che la chiamo a rapporto. Alla base, senza dubbio, c’è una piccola passione per questa cosa, sennò non riuscirei a portarla avanti con costanza, questo è chiaro ma vorrei precisare anche che adoro scrivere probabilmente perché prima ancora amo leggere e credo che queste due cose siano strettamente legate, entrambe ti danno punti di vista differenti su qualsiasi cosa, basti pensare che una frase, anche la più semplice, se venisse sia letta che scritta da due persone diverse, sono certa che avrebbe due interpretazioni, due sapori e due retrogusti non uguali e questa cosa per me è veramente molto intrigante.
La scrittura è una continua ricerca personale, mi serve per dare una forma concreta ai miei pensieri molto spesso aggrovigliati, scrivo perché farlo è come imbarcarsi per un viaggio introspettivo che non sai bene dove ti porterà, la scrittura è il mio angolo più privato, è la mia bolla d’aria che nessuno può intaccare, con quella penna in mano mi sento sicura di me, mi sento adeguata, mi sento a mio agio, quel foglio bianco e quella penna mi fanno sentire perfettamente completa. Scrivere è quel momento di pace e di tranquillità nel continuo caos della vita, quella necessità di prendersi un momento per noi stessi, per fare ordine, per rilassarsi e per dedicarsi solo ed esclusivamente alla nostra persona ed il mio momento non è darmi lo smalto o andare dal parrucchiere, bensì agguantare i miei pensieri, le mie radici, le mie foglie, le mie emozioni e sensazioni, le mie paure, i miei sogni e tutto quello che io ho e trasformarli in parole, poi frasi e poi paragrafi, per poi concludere con un punto e sorridere nel sentirsi bene.
Scrivo perché non posso fare altrimenti e quando la mia amata penna mi chiama, la mia mano destra è subito pronta a collaborare, tutto qui.
Adesso, come ogni volta, concludo con un punto, sorrido, mi sento leggera e sono contenta.