“Giugno… La falce in pugno!”

Buongiorno e buona prima settimana d’Estate! Sono contenta? NO, io sto contando i giorni che mi separano dai maglioni, dalle castagne, dai termosifoni accesi e dall’atmosferma autunnale. Detto ciò, posso farci poco perché le stagioni fanno il loro corso a prescindere dai nostri gusti ma visto che da Lunedì siamo ufficialmente entrati nella stagione calda, mi è venuto in mente questo detto: “Giugno la falce in pugno”. Voi sapete come mai si dice così?
No? Bene, ve lo racconto io!
Iniziamo dicendo che il mese di Giugno è conosciuto anche come “il mese del sole” proprio perché contiene il solstizio d’Estate ed in questo periodo la natura vive un momento estremamente positivo in quanto le fioriture sono propizie, i campi di grano attendono la mietitura, i prati vengono tagliati, i fiori sono nel pieno della loro bellezza e la verdura succulenta che questa stagione ci regala si prepara per essere raccolta.
“Giugno la falce in pugno” è un proverbio che ha origine laiche e concerne proprio la mietitura e le abitudini contadine legate a questo mese. Solo più tardi questo detto ha subìto dei cambiamenti, infatti nella mia bella Toscana si sente spesso dire “Giugno, la falce in pugno, se non è in pugno bene, Luglio ne viene”, ovvero che il momento perfetto per falciare il grano è durante il mese di Giugno perché a Luglio sarebbe ormai troppo tardi e quindi il grano ne risentirebbe.
Mi piace molto leggere e conoscere i proverbi vecchiotti, sarà che essendo una ragazza nata e cresciuta in campagna ne ho sempre sentiti molti e legati agli argomenti più svariati ma restano comunque un grande patrimonio contadino, un prezioso radicamento alla propria terra.
Dunque miei cari lettori e lettrici, se fate parte del team estate beh, godetevi la vostra stagione che è appena arrivata, se invece come me fate parte del team inverno eh… Teniamo duro, ce la faremo anche quest’anno!