La mia leggerezza

Non è facile al giorno d’oggi sentirsi “leggeri” perché le situazioni, i pensieri, le sensazioni ed i tempi che la vita quotidiana spesso ci propone sono piuttosto pesanti ed è quindi dura provare quello stato d’animo fatto di quiete, calma e felicità pacata.
Questo perché le cose da fare sono sempre infinite, i tempi sono stretti ed i pensieri sempre troppi però credo sia doveroso per noi stessi andare a ritagliarci dei momenti che ci regalino appunto la sensazione di leggerezza.
Quali sono i miei? Quali sono i pensieri che mi fanno sorridere sempre, a prescindere da tutto e da tutti?

Il Nano. Il mio nipotino dalle guanciotte cicciose e dagli occhi blu che, inconsapevolmente, mi regala pura leggerezza. Un sorriso, una smorfia, un versetto strano, tenere tra le mani un suo giochino sono piccole cose che sprigionano sensazioni belle potenti e belle grosse. Come fa un piccolo bebè di nemmeno un anno a fare cose che gli adulti non sanno fare? Ah non lo so, i misteri della vita; fatto sta che ogni momento passato con lui, per me è come respirare aria pulita e sana; non siamo noi “grandi” che facciamo bene ai piccoli, è il contrario, sono loro che fanno parecchio bene a noi.

La mia pennuta. Come non menzionarla? Lei mi ha fatto del bene fin dal primo istante. Piccola, con le piumette, buffa, maldestra, un po’ “doddina” ma con un cuore tanto, tanto grande.

Lui. Eeeeehh si si si. Anche se siamo estremamente diversi, mentalità quasi opposte, personalità con poche cose in comune, lui mi regala leggerezza. Pensare di tornare a casa, cenare insieme e poi passare una serata in totale tranquillità è un pensiero che mi piace e che mi fa bene. So stare da sola, ho imparato a farlo e mi è servito tantissimo ma sarebbe inutile negare che se siamo in due, si vive meglio. Dire, o anche solo pensare al “noi” è pura felicità.

Budino. La mia metà, la mia anima gemella, la mia “me” in versione equina. Lei è metà del mio cuore. Impossibile spiegare quello che abbiamo e che sentiamo io e quella quadrupede un po’ scorbutica, potrei provarci ma non arriverei mai a raccontarvelo tutto per bene perché è davvero “troppa roba”. Ci siamo odiate, ci siamo sopportate, ci siamo conosciute, ci siamo innamorate l’una dell’altra ed insieme abbiamo affrontato l’inaffrontabile. Ci siamo scelte. Lei è quell’essere vivente che mi farà sentire leggera come una piuma per sempre. La vedo, mi nitrisce ed il mio mondo si dipinge coi colori più accesi.

La family e gli amici. Il mio punto fisso, la certezza più salda di sempre. Un porto sicuro, persone meravigliose sempre pronte e tenderti una mano nel momento del bisogno. La famiglia non l’ho potuta scegliere ma sinceramente non avrei potuto chiedere di meglio, sono uno più incredibile dell’altro. Gli amici invece me li sono scelti eccome; ho “lasciato andare” chi non mi faceva star bene ed ho mantenuto ed acquisito coloro che in un modo o nell’altro mi regalano un sorriso perché alla fin fine non c’è cosa più semplice e più bella di un sorriso.

Direi che queste sono le mie “chiavi” della leggerezza. Lo so che le giornate alle volte sono lunghe e buie, ma quando vi sentite sopraffatti dal pretenzioso ritmo quotidiano, andate a cercare un riparo emotivo in quel qualcosa che vi possa donare leggerezza, fatelo, datemi retta, non ve ne pentirete.