La “guerra” tra ragione ed istinto, è realmente una guerra?

Oggi mi sono svegliata con la testa più aggrovigliata del solito, metto le mani avanti.
Ragione ed istinto, istinto e ragione.
Due grossi pilastri, due facce della stessa medaglia, due modi di pensare e vivere diversi.
Sapete come sono, di razionale ho poco e nulla, sono una persona che lascia quasi sempre decidere al suo istinto nel bene o nel male, faccio scelte “di pancia” e non troppo ponderate, certe volte faccio bene ed altre sbaglio clamorosamente.
C’è da dire che quando questi due pilastri entrano in conflitto è un po’ drammatica la situazione perché ti senti diviso in due, da una parte vorresti seguire il tuo istinto lasciandoti trasportare dalla situazione ma dall’altra ecco che la ragione cerca di farti vedere il tutto in modo razionale per evitare di prendere un tram nel viso, cercando quindi di “proteggerti”. Quando sento che la razionalità prende le redini della situazione però, non riesco mai a percepire quella sensazione di “protezione”, bensì la vivo come una sorta di sabotaggio. Non è carino da dire, povera ragione, però è vero e secondo me succede perché non sono una che sta lì ore ed ore a pensare se fare una determinata cosa o meno, non sto a ragionare su ogni tipo di pro o contro, sono abituata a dare ascolto a quello che mi dice il mio intuito, se mi dice “vai”, vado, se mi dice “ferma”, io mi fermo.
Per questo ogni volta che la mia (poca) razionalità bussa alla porta mi sento a disagio, perché non la conosco tanto bene e non sono abituata a darle ascolto, quindi mi sa che anche lei si è un po’ rassegnata con me, in 28 anni l’avrò assecondata si e no 2 o 3 volte, beh capisco che si senta anche lei un tantino spaesata.
Non ho mai pensato che la diversità tra istinto e razionalità potesse portare ad una guerra interiore o esteriore, perché alla fine sono sempre due facce (anche se diverse) delle stessa medaglia, una agisce in un modo, l’altra chiaramente in un altro, ma entrambe vogliono il tuo bene, poi sta a te scegliere chi ascoltare.
Ma più che altro: una persona mooolto istintiva ed un’altra estremamente metodica e razionale, possono avere qualche elemento in comune? E soprattutto, possono riuscire a bilanciarsi? Ci sta di sì come di no, la diversità incuriosisce ma allo stesso tempo spaventa perché ti ritrovi ad esplorare un terreno poco conosciuto, ti confronti con una testa che ragiona in modo quasi opposto alla tua, probabilmente il classico “kaboom” è dietro l’angolo ma insomma, chissà.
Detto questo, amica razionalità, mi dispiace non riuscire ad ascoltarti più di tanto ma sai, sono nata sotto il segno dell’Acquario, mi sa che dovrai continuare a vivere all’ombra del tuo alter ego istinto per ancora molto tempo.