“Una testa piena di ricci” di Raffaella Case

Buongiorno lettrici e lettori di questo spazio pieno di chiacchiere librose, come state? Qua in Toscana il tempo è grigio ma io vi dico la verità, lo prendo a braccia aperte!
Oggi vi racconto le mie impressioni sull’ultima lettura fatta, un esordio pieno di sfumature. Il romanzo in questione è “Una testa piena di ricci” di Raffaella Case, uscito il 26 Agosto 2025 per la casa editrice Corbaccio (che ringrazio taaaanto per la copia in omaggio!) al costo di 16.90€ per 204 pagine.

Dunque, quello della giornalista Raffaella Case, è stato un esordio coi fiocchi.
È riuscita a dare vita ad una storia estremamente attuale, umana e per niente banale. La nostra protagonista è la giovanissima Zhenga, una dodicenne che vive a Milano, curiosa, sveglia e con un “cespuglio” di capelli ricci afro. Sua madre Anna e suo padre Solomon vivono un quotidiano tranquillo. In casa con loro troviamo anche il nonno materno Arturo, un personaggio splendido, che controvoglia si è trasferito da loro lasciando i suoi amati monti. L’evento che scombussola le carte in tavola arriva quando a scuola viene chiesto di raccontare il proprio albero genealogico.

Dalla parte materna non vi è nessun problema; il Nonno è ben felice di raccontare alla nipote i vari intrecci familiari ma il ramo paterno risulta un buco nero. Zhenga sa poco e nulla della famiglia di suo padre Solomon, scappato alla guerra civile in Ruanda. Da qui nasce in Zhenga il bisogno viscerale di sapere, conoscere e capire. Non vuole più silenzi ma pretende risposte concrete e se suo padre non vuole parlare, sarà lei stessa a cercare di colmare queste lacune.

Quindi la nostra giovanissima protagonista cerca di barcamenarsi nel suo essere a metà tra due culture. Inizia quindi un viaggio sia fisico che introspettivo alla ricerca delle radici paterne ma anche alla scoperta della propria identità. “Una testa piena di ricci” di Raffaella Case è un romanzo di formazione pieno di colpi di scena e di avventura, un libro perfetto per i giovani lettori ma anche per noi adulti. Non mancano le riflessioni sulla genitorialità e su altri argomenti.
In questo viaggio Zhenga ne vedrà delle belle, scoprirà realtà inaspettate e conoscerà tante sfumature dell’essere umano.

Secondo me è davvero una lettura brillante, mi ha tenuto compagnia e mi ha fatto riflettere molto sul valore della comunicazione al tavolo familiare e su quanto, certe volte, i silenzi siano pericolosi. È un testo pieno di emozioni, avventure e soprattutto l’ho trovato molto umano e reale. La scrittura dell’autrice è dolce, armoniosa e permette al lettore di entrare emotivamente nella storia e di affezionarsi ai personaggi.

Per chi è? Consiglio questo romanzo a tutti i giovani lettori, a chi percepisce qualche vuoto relativo alle proprie radici ma anche semplicemente a chi vuol leggere una bella storia piena di umanità. “Una testa piena di ricci” di Raffaella Case è un romanzo che sa il fatto suo e che contiene un gran messaggio, per questo mi auguro che possa fare un lungo viaggio tra le mani dei lettori.

Spero di avervi incuriositi e come sempre, sono felice di leggere la vostra opinione quindi vi aspetto sui miei canali social. Ringrazio nuovamente la casa editrice per la copia e noi ci sentiamo prestissimo con altre chiacchiere librose.
Buon proseguimento di giornata e teniamo duro che il weekend è vicino!