Buongiorno a tutti quanti, spero stiate bene.
In queste giornate col meteo piuttosto altalenante, ho un consiglio di lettura preziosissimo, “La carta da parati gialla” di Charlotte Perkins Gilman, pubblicato dalla casa editrice Lorenzo de’ Medici Press che ringrazio tantissimo per avermi omaggiata della copia.
Questo testo è molto più di una raccolta di racconti dalle sfumature gotiche, è un manifesto femminista che urla senza paura in faccia alla società dell’epoca. Siamo infatti a fine ‘800 e la figura femminile non aveva voce in capitolo, era prima figlia poi moglie e madre, nulla più. Quando la penna dell’autrice venne pubblicata per la prima volta sulla rivista “New England Magazine” ci fu non poco scalpore per reiterati motivi. Infatti l’autrice, femminista dal cuore coraggioso per il contesto sociale in cui è vissuta, ha dedicato tutte le sue energie di donna e di scrittrice a favore dell’indipendenza femminile, dell’uguaglianza di genere e della libertà di pensiero e di vita.
In questi racconti si mescolano parti autobiografiche a storie di donne che non vengo prese in considerazione nella maniera adeguata.
Niente è rispettoso in queste pagine, alcuni pezzi sono agghiaccianti. La salute mentale e i trattamenti sanitari che venivano riservati a queste donne non erano idonei e dominati da un totale pressappochismo. Leggendo questi racconti rimarrete allibiti, schifati, arrabbiati, sono queste le sensazioni che il lettore percepisce. La sola domanda che sono riuscita a farmi è stata “ma perché?”. Fanno rabbrividire certe situazioni.
Le pagine sono poche ma il contenuto è davvero enorme e molto intenso. L’ho letto con lentezza, mi sono presa il mio tempo in modo tale da entrare nelle dinamiche di vita di queste donne non ascoltate e le brutte sensazioni sottopelle sono state vivide durante tutta la lettura. Siamo nel 2024 e ancora tante cose non funzionano, proprio per questo reputo “La carta da parati gialla” di Charlotte Perkins Gilman da leggere e rileggere.
Preziosissima anche l’introduzione di Kristi Veseli che ci permette di entrare in punta di piedi nel contesto storico di questi racconti che testimoniano una penna genuina che non ha vincoli o fronzoli retorici ma che è pronta a lanciare un messaggio forte, chiaro e che possa far riflettere.
Per chi è? Per tutti amici, nessun lettore escluso. Dico questo perché è una realtà da tenere bene a mente visto che ahimè l’essere umano dimentica sempre troppo in fretta.
Spero di avervi invogliato a leggere questi racconti brevi (ma decisamente intensi!). Nel mio piccolo sono felice di aver conosciuto la penna di quest’autrice importantissima legata al movimento per l’emancipazione femminile. “La carta da parati gialla” di Charlotte Perkins Gilman sa come rimanere nella mente e nel cuore del lettore. Sono racconti che sollevano un’enorme urlo di umanità verso l’universo femminile.
Da leggere, davvero.
Noi ci sentiamo prestissimo e godiamoci questo frescolino di Settembre, ah quanto mi mancava!
A presto e buone letture a tutti!