Buongiorno lettori e lettrici di questo spazio, oggi chiacchieriamo di una lettura fatta nelle giornate di ferie, dove la linea era poca e la bellezza nel cuore tantissima.
Il romanzo in questione è “La ianara” di Licia Giaquinto, pubblicato dalla casa editrice Adelphi.
Innanzitutto: questo romanzo è una “silviata”, ovvero uno di quei libri che acquisto a scatola chiusa, perché m’ispira particolarmente il titolo o la copertina. Non leggo nulla, né trama né altro e lo porto a casa con me. E con “La ianara” è successo proprio questo.
Dunque, direi che si tratta di una lettura molto peculiare per le tematiche che racchiude ma anche per lo stile di scrittura dell’autrice. Inizialmente, non lo nego, ho faticato un po’ ad entrare nella storia. La penna dell’autrice non riusciva a coinvolgermi come avevo sperato. Ma poi amici cari, la trama fa un’impennata e grazie a questo crescendo d’intensità, mi sono legata tantissimo ad Adelina, la protagonista, e alle dinamiche estremamente mistiche che orbitano attorno alla sua figura.
Verrete catapultati in una storia dalle pagine antiche e dai profumi netti, il tempo qui si ferma e i dettagli vengono messi a fuoco. È una storia essenziale, potente nel suo messaggio e caratterizzata da una scrittura fine, senza tanti fronzoli.
Ho provato emozioni contrastanti perché è una storia che mescola misticismo, magia antica, credenze popolari, pregiudizi, male e bene, giusto e sbagliato, paure e società.
“La ianara” di Licia Giaquinto è un romanzo che a modo suo riesce a creare una sensazione di angoscia e disagio che però spingono il lettore a riflettere sulla società, sulla realtà quotidiana e anche su se stesso.
Mi verrebbe da dire dunque che è una storia strana che sa come catturare l’attenzione e l’interesse di chi, senza preconcetti, si mette a disposizione della penna asciutta ma pungente dell’autrice.
Senz’altro è una storia di un’epoca ormai passata, fatta di immagini evocative, simile a una fiaba dolce amara.
Per chi è? Lo consiglio ai lettori che adorano le storie strane in grado di suscitare sensazioni altrettanto particolari. È un romanzo per chi ha voglia di fare un passo indietro a livello storico ma uno avanti a livello personale. Non è una storia che sta a metà, o piace o non piace.
“La ianara” di Licia Giaquinto è un romanzo da leggere per conoscere questa penna in grado di creare un qualcosa di estremamente psicologico in un’ambientazione a tratti ostica eppure poetica e che riesce ad incantare il lettore.
Provate amici, provate questo libro e fatemi sapere.
Ci sentiamo prestissimo, ho da raccontarvi di altri due romanzi SPLENDIDI letti durante le vacanze!