Buon Venerdì! Dai che anche questa torrida settimana di Luglio ce la siamo portati a casa, il weekend è alle porte e oggi vi parlo di una chicca, un gioiello, una coccola emotiva con lacrimuccia finale.
Ebbene sì, “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro mi ha fatta commuovere; precisamente l’ultima pagina mi ha fatto scendere una lacrima piena di emozioni.
Adoro sbirciare tra le bancarelle dei libri usati, è uno dei miei momenti preferiti di vita.
Sfoglio quei libri e penso “chissà di chi era questo”, insomma mi faccio dei viaggi mentali degni di nota. Ma veniamo a noi, questa Primavera, gironzolando tra alcune meravigliose bancarelle, sono incappata in questo libro della Tamaro. Prima edizione pubblicata da Baldini&Castoldi, Susanna Tamaro, 3 euro… E io lo lascio lì? Ma siamo tutti d’accordo che sarebbe stato un sacrilegio immenso?!
E quindi eccomi qua a parlarvi di questa preziosità di libro.
Sapete che la penna dell’autrice mi piace tanto, ogni volta è come una dolce carezza. In questo romanzo epistolare veniamo avvolti dalla voce narrante della nostra protagonista, Olga, un’anziana signora e nonna che scrive una lunga lettera a Marta, la sua unica nipote. Vi ritroverete coinvolti in un turbinio emotivo fatto di dolcezza, paura, segreti, generazioni, sentimenti, parole non dette e speranze.
Più volte avrei voluto abbracciare Olga, stare lì con lei a guardare i fiori, ascoltarla e di nuovo abbracciarla.
Sembra un romanzo semplice ma non prendetelo sotto gamba perché non lo è, non lo è nemmeno per mezzo istante. Bensì troverete una sensibilissima profondità nelle parole scelte dell’autrice, niente di scontato o superficiale. C’è dolcezza, intensità e umanità.
Non a caso “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro è stato inserito tra i 150 Grandi Libri che hanno segnato la storia del nostro paese e dal 1994 è riuscito a vendere più di 16 milioni di copie. Il motivo è racchiuso nelle parole della vecchia e stanca Olga, che tra amori e dolori si mette a nudo con carta e penna. Nel flusso di pensieri e riflessioni che raccontano pezzi cruciali della sua esistenza, Olga fa un enorme atto d’amore lasciando tutta la sua verità alla nipote lontana che non può raggiungere.
Per chi è? Per i lettori e le lettrici che amano perdersi nei sentimenti, nelle storie emotive. Per chiunque abbia bisogno di speranza, di un abbraccio e di non sentirsi solo. Lo farei leggere a chi si sente perso, disorientato dal mondo. “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro è un abbraccio che profuma di nonni, è un porto sicuro che ci fa, in un certo senso, sentire protetti.
L’ultima pagina poi, lo ammetto, mi ha commossa tanto perché l’ho fatta mia. Quelle parole stampate nell’ultima pagina dovrebbero essere un monito per ognuno di noi. Fatevi un favore e leggete questo romanzo.
Per fortuna non devo subito lasciar andare Olga, questo libro ha un seguito che ovviamente a breve leggerò, s’intitola “Ascolta la mia voce”.
Dunque lettori e lettrici di questo spazio, non ignorate “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro perché è un romanzo da leggere per la sua carica emotiva e per il grandissimo significato che racchiude.
Fatevi un favore.
Noi ci sentiamo prestissimo, vi auguro buon fine settimana!