“Gravità inversa” di Silvia Gheno

“Gravità inversa” di Silvia Gheno racchiude una domanda a dir poco geniale: e se la gravità terreste di punto in bianco invertisse il suo senso? Quindi il sopra diventa sotto, ed il sotto diventa sopra.

Una storia distopica ben costruita che ha tutti gli ingredienti necessari per catapultare il lettore in una quantità disarmante di “se” e soprattutto vi leverà il sonno per il semplice motivo che una volta messo il segnalibro e chiuso il libro per l’indomani, non riuscirete a dormire, vi ritroverete a guardarvi intorno immaginandovi scene al contrario. Più volte mi è capitato di guardare le travi del soffitto e pensare “se ora la gravità s’inverte, il letto mi spiaccica, però ho la finestra vicina, ma non arriverei alla maniglia per aprirla e allora…” e addio sonno, benvenuto trip mentale!

Dunque, l’autrice sviluppa questa storia partendo proprio da questo fenomeno improvviso e lo fa seguendo più linee narrative. Abbiamo infatti più personaggi chiave, delineati e caratterizzati ad hoc, molto allegorici tra l’altro che racconteranno la proprio sopravvivenza. Iniziamo subito con Isaac che deve raggiungere Marìe, la sua fidanzata. Poi incontriamo Sybille e Margareth, due ballerine di un night club e altri che non vi racconterò ma ve li lascerò scoprire. Vi dico solo che ho amato tantissimo due figure: La Cuoca e la Segretaria.

"Gravità inversa" di Silvia Gheno

Quindi, e se ad un certo punto la gravità s’invertisse? Eh, provate a pensarci, guardatevi attorno.
Questa romanzo distopico punta il riflettore sui comportamenti umani, sui modi di reagire, sui pensieri e atteggiamenti che abbiamo e potremmo avere. In un fenomeno improvviso come quello che l’autrice ci presenta, l’essere umano deve trovare soluzioni rapide, immediate. Deve riorganizzare tutto quanto, mettere in discussione. Ma in casi come questo o comunque di estrema emergenza, l’uomo tira fuori l’egoismo o la solidarietà? Fa gruppo seguendo l’idea che “l’unione fa la forza” o ricerca la solitudine pensanso a se stesso?
Eh. Pensateci, cosa fareste voi?

“Gravità inversa” di Silvia Gheno ci racconta dunque una realtà disastrata piena di sfaccettature e di ipotesi. La narrazione è interessante, le descrizioni sono accurate, i personaggi ben caratterizzati e questo capovolgimento della realtà è geniale. La storia è avvincente, le pagine si divorano grazie anche alla scrittura fluida dell’autrice.
Per me è stato un super sì, davvero una lettura curiosa e diversa.
Fateci un pensierino amici, non ve ne pentirete.
Ringrazio la casa editrice Book a Book e Silvia per avermi omaggiata del suo libro sperando di leggere altro scritto da lei.
Buon proseguimento di giornata, a presto!