Lucciole, daini e bosco…

Oh che emozione!
CHE EMOZIONE!
Sabato sono stata a Camaldoli, in Casentino a fare un’escursione in notturna e… Semplicemente tanto wow! Wow per gli occhi, per il cuore e per l’anima.
Il posto si presta allo stupore, c’è poco da fare, sono luoghi bellissimi che hanno un’atmosfera magica, fatata. Il profumo di castagno è inebriante, l’aria che col calar del sole si fa sempre più frizzantina, la luce che diminuisce lentamente giocando a nascondino tra le fitte chiome degli alberi.
Tra chiacchiere, belle persone e sentieri, il bosco accoglie le anime di chi ha bisogno di ritrovarsi. Col suo religioso canto composto da scricchiolii e fruscii fa fare pace al cuore, zittisce la testa e dona ritmo alle gambe.
Poi il sole se ne va, la luce cambia tono, si abbassa senza furia, le ombre avanzano, le torce si accendono e le emozioni anche, come delle luci preziose, come le lucciole che abbiamo visto e che gentilmente ci hanno accompagnato per un bel tratto.
Dopo sono arrivati anche loro, i daini, tranquilli e soavi, per niente spaventati da noi.
Gli animali lo sanno chi è loro amico e chi no; ci hanno guardati coi loro occhietti che sembravano piccoli fari e hanno capito che, come loro, eravamo anime viandanti, in movimento verso la quiete.
Poi sono passate a salutarci anche le stelle… E che cielo! Orsa Maggiore presente e anche la Via Lattea, lieve ma s’intravedeva.
Questi sono momenti che custodisco in maniera gelosa e pretenziosa, me li cerco e me li strapazzo col cuore. Cerco di acchiappare tutto quanto, di non tralasciare niente, di non perdermi neanche mezzo istante. Cerco di essere come un barattolo vuoto, pronto per essere riempito di determinate emozioni. Perché io, alla fin fine, sono proprio questo: una cacciatrice di emozioni.
Tutti abbiamo un barattolo da poter riempiere; scegliete sempre molto bene cosa metterci dentro.
Ah e no… Il bosco di notte, al buio, non fa paura anzi, personalmente mi sento più al sicuro lì che in mezzo a mille luci cittadine…