Hold on!

“Hold on” è traducibile in italiano con “resisti, aspetta, tieni duro, non mollare, tieniti forte”, è una sorta d’incoraggiamento e beh, questa volta sono io a dirlo a me stessa perché devo ancora tener duro un po’.
C’è un detto che dice “per forza non si fa nemmeno l’aceto” ma diciamo che non può essere generalizzato troppo in quanto ci sono determinate cose che devi fare obbligatoriamente, col sorriso o col broncio ma le devi fare e quindi, eccomi qui.
“Hold on” è un incoraggiamento in lingua inglese che mi piace particolarmente e quando lo sento dire nei film o nei telefilm che guardo in lingua originale mi esalto sempre un sacco, sono due parole che se vengono pronunciate in una certa maniera e con enfasi, mi caricano a molla.
E quindi per qualche mese mi ripeterò queste due paroline magiche, come se fossero un mantra, una preghiera, una litania, me le dirò la mattina appena sveglia e spero possano fare il loro dovere, ovvero aiutarmi emotivamente a resistere.
Non sono mai stata molto brava ad aspettare o a vedere un punto senza poterci arrivare subito, su questo frangente sono un po’ infantile: vedo o comunque so una cosa: la voglio! Non posso aspettare per averla o per arrivarci! Ed invece questa volta, c’è da camminare piano, senza correre, devo aspettare e tener duro perché tanto c’è una fine, c’è sempre una fine. Accanto al tener duro c’è l’argomento “tempo” che fa sempre il suo ruolo, volente o nolente lui prosegue il suo cammino, fa passare i giorni, le ore, i minuti e le lancette dell’orologio non si fermano mai, scandiscono il suo scorrere perpetuo. C’è da dire però che quando ci si diverte, si è in buona compagnia o si fa un qualcosa di nostro gradimento il tempo vola, passa velocissimo e nemmeno ce ne accorgiamo ma quando la faccenda è differente, ecco che cambia la visione del tempo. Infatti, quando facciamo qualcosa che non ci piace, che ci annoia o che ci fa storcere la bocca, il tempo diventa un nemico, un tiranno maledetto perché, mannaggia a lui, non scorre nemmeno a pregarlo, quei minuti sembrano infiniti e quelle lancette sembrano non muoversi mai. E qui cosa si può fare per migliorare la situazione? Un bel niente… Si può solo tenere duro.
Quindi “Hold on” Silvina, scorre, passa e poi se ne va. HOLD ON, CE LA POSSO FARE.