Buongiorno Dicembre

Buongiorno Dicembre, ben arrivato.
Sei il primo mese dell’Inverno ed il dodicesimo ed ultimo secondo il calendario gregoriano.
Più che definirti “mese”, direi che assomigli ad uno “stato d’animo”: sei buio ma pieno di lucine colorate, sei freddo fuori ma caldo negli animi, sei famiglia e la tua aria è magica.
Quando arrivi tu, arriva in punta di piedi anche il Natale e con un velo di tristezza mi chiedo: in questo mondo dove il Dio denaro comanda e il materialismo vince su ogni singola cosa, si può vivere lo “Spirito Natalizio”?
Per rispondere a questa domanda penso sia necessario tornare indietro negli anni, ripensare a quando vivevamo il Natale da bambini, quando questo era il periodo più magico dell’anno e non esisteva cosa più bella. A mio avviso, la famosa frase “a natale siamo tutti più buoni” è errata perché non è affatto veritiera, siamo gli stessi di sempre, a Natale, a Pasqua e quando vi pare, non cambiamo di una virgola, vorrei infatti correggerla dicendo che “a Natale siamo tutti più bambini”, o almeno così dovremmo essere.
Immaginatevi per un attimo il vostro Natale perfetto, attaccatevi con le unghie e con i denti a un ricordo che vi fa stare bene e ricordate la bella tavolata natalizia della vostra famiglia, risentite gli odori, le voci, i colori, i sapori, i sorrisi e ripensate a quel momento in cui avete scartato quel bellissimo regalo che aspettavate con ansia o che magari avevate scritto con tanta fiducia nella segretissima lettera per Babbo Natale.
Avete sorriso? Sentite quella sensazione? Allora lo avete trovato, eccolo lì lo Spirito Natalizio che tutti cerchiamo.
Credere al buon vecchio Babbo Natale è ossigeno per un bambino, è una cosa indescrivibile, o almeno per me così è stato, fare l’albero, addobbare la casa, per non parlare poi dei regali…
Nel crescere, purtroppo (e lo sottolineo migliaia di volte), si vive questo periodo e questo mese in tutt’altra maniera tralasciando tante piccolezze che in realtà sono importantissime come un semplice abbraccio o un timido sorriso in più.
Sarà “l’invecchiare”, l’andare avanti con gli anni e con la vita, ma mi rendo tristemente conto che viviamo in un mondo che va di fretta e non ci aspetta, siamo perennemente a cercare un taxi libero che ci porti chissà dove il più velocemente possibile anziché andare a piedi e godersi il tragitto e questo non va bene, ci fa male e ci distacca ancora di più da noi stessi e questo non dobbiamo permetterlo.

Tirate insieme a me un profondo respiro e promettete a voi stessi che accoglierete questo Dicembre con lo spirito giusto, quello magico. Annusate l’aria fredda e guardate tutte le mille lucine colorate che tappezzano la vostra città, il vostro paese o la vostra casa.
Natale è famiglia e senza di essa non si vive, perché nel libro della nostra vita tutto va avanti, si scrivono nuovi capitoli e si disegnano nuove immagini, ma ricordatevi sempre che la “costola” della copertina, che ha il dovere di proteggere tutte le pieghe dei fascicoli, quella non cambia mai, deve essere salda come una roccia, sennò il libro non riuscirà mai a stare in piedi per conto suo.

Vi auguro di iniziare bene questo mese e se per qualsiasi motivo smarrite il vostro Spirito Natalizio, guardate gli occhi di un bambino di fronte ad un albero tutto addobbato, oppure, meglio ancora, vi consiglio di scrivere la lettera per Babbo Natale; chissà, magari l’indomani non la ritrovate più.

 

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