Tanti tanti auguri alla mia creaturina con le piumette!
Un anno, una candelina per te.
Che annata incredibile. Il 7 Maggio 2018 a Tavarnuzze trovai questo batuffolo di piume e penne e da quel giorno siamo rimaste sempre insieme.
Direi che per quanto mi riguarda il merlo può assolutamente rientrare nella categoria “animali domestici”, perché non c’è molta differenza con gli altri se ci penso bene; quando ha fame te lo fa capire, quando ha sonno anche e quando ha voglia o bisogno di coccole ed attenzioni si fa intendere, a modo suo ovviamente, ma lo fa.
Ormai la considero a 360° parte della famiglia e soprattutto della mia vita, non organizzo niente senza prima pensare anche a lei, torno a casa da lavoro e so che c’è un animaletto un po’ particolare ad aspettarmi, mi sveglio la mattina e la vedo lì, poco distante dal mio letto, accovacciata sulla sua scatolina.
Un anno fatto di tanti sorrisi perché è buffa, riesce a strapparmi sempre un sorrisino col suo fare un po’ atipico, ci sono stati anche tanti momenti di paura perché, come vi ho già spiegato, soffre di epilessia e quando gli attacchi arrivano non è un bel vedere ed io ne risento, sono la sua mamma, è normale che io stia in ansia. Ammetto anche che in questo anno con Olivia ho imparato tanto perché sì, si può imparare anche da un uccellino. Ho imparato a capire i suoi “segnali”, zampe calduccine implicano sonno e stanchezza, coda aperta implica equilibrio, le “beccate” le usa per dirmi “oh mamma, mi prepari da mangiare o no?” ma soprattutto ho imparato a fare da mamma ad una creaturina di un’altra specie e quando dicono che l’amore non ha colore hanno ragione, per me non ha nemmeno linguaggio e nemmeno specie a questo punto.
Mi ha insegnato l’adattamento, perché lei si è adattata a me, ai miei ritmi ed alle mie cose ed io ho cercato di fare lo stesso con lei e direi che ci siamo riuscite alla grande.
Tornassi indietro rifarei esattamente la stessa cosa, la farei salire in macchina e non cambierei assolutamente niente perché un qualsiasi animale se tenuto come si deve lega ed impegna, questo è vero, però c’è l’altra faccia della medaglia, ovvero il bene, l’affezione e la condivisione e tutto questo non ha prezzo, quest’esperienza è stata e continua ad essere davvero bella.
Quindi buon primo anno di vita pennutina del mio cuore!
