“Vieni un attimo con me che ti porto via…”

La vostra mente è un’alleata o una nemica?
La mia di solito è abile nel crearmi trucchetti strani, certe volte si prende gioco di me, altre volte si diverte ad ingarbugliarmi ma Lunedì, inaspettatamente, è stata mia alleata, anzi, mia amica.
Per un istante mi sono sentita sopraffatta; c’erano voci su voci, voci tonanti, voci pressanti e fastidiose come un maledetto martello pneumatico, voci che non chiedono gentilmente ma che pretendono sempre tutto e subito, voci non familiari, voci che mi hanno sopraffatta ed io mi sono sentita schiacciata.
La mia mente, forse perché in quel momento è stata particolarmente gentile o forse per semplice auto protezione, mi ha presa per mano e, proprio come se fosse una carissima amica, mi ha fatta evadere, mi ha permesso di alienarmi ed andare via.
Ha deciso di riportarmi nel luogo di quest’estate, sul crinale dell’Appennino Tosco Emiliano. Mi ha riportata lì, in quel silenzio curativo ed in quella natura che mi fa sempre sentire adeguata e protetta ed io ho respirato, ho buttato fuori tutti quei pensieri e quelle voci tonanti e poi ho sorriso.
Non mi era mai successo una cosa del genere.
Alienarsi completamente, andare via per un istante in questo modo ma ha permesso di non essere schiacciata.
Devo ringraziare la mia mente, perché è stata come un salvataggio in corner, come un’ancora, un prezioso appiglio. Si è comportata come quella mano amica che ti prende e dolcemente ti sussurra “vieni un attimo con me che ti porto via…”.
Grazie testolina.