Olivia l’esploratrice

Vi aggiorno sul diario di bordo della Silvia in versione mamma merla e della piccola Olivia.
Pochi giorni fa ho parlato con una signora molto carina della Lipu, l’ho chiamata perché la mia merla ha un piumaggio molto debole e fa un po’ di cose buffe e strane allo stesso tempo e lei, mi ha confermato una cosa che già sapevo.
La mia Olivia è una di quei piccolini che vengono buttati giù dal nido precocemente dalla mamma perché non li reputa “validi”.
Nel mondo animale spesso funziona così (anche in quello umano a dir la verità), il debole viene in un certo senso lasciato indietro o addirittura emarginato, quando le mamme capiscono che quel piccoletto non è il nuovo Einstein animale, lo mollano da qualche parte. La natura fa anche questo però, in questo caso, ho interferito (di prepotenza anche!) col ciclo naturale, quella mamma merla ha scaraventato giù questa pennutina ed io ci sono incappata.
Probabilmente ero nel posto giusto al momento giusto, forse doveva andare così, io dovevo trovare lei e lei non doveva essere un succulento pasto di un gatto. Caso, destino, chiamatelo come più vi piace, io denomino tutto questo “una bellissima coincidenza”.
La legge del più forte dunque va a buon fine nella maggior parte dei casi, ma non in questo.
Vi aggiorno: abbiamo fatto sì che la corte della Franca diventasse una mega “voliera” abitabile per noi e per Olivia, ha un bel pezzo di terra, le piante, i fiori, i sassi e la cosa più importante, ha noi, perché credetemi, un cane è meno “appiccicoso”.
Ogni giorno esplora qualcosa di nuovo, si aggira saltellando tra le piante, scava nel terriccio col becco, si nasconde dietro i vasi, mi fa vedere in modo estremamente fiero che ha trovato una foglia secca portandomela ai piedi, insomma, fa l’esploratrice, le manca il berrettino in testa poi sarebbe perfetta! Ha scoperto l’acqua e si è totalmente innamorata di questo elemento; sguazza e si fa il bagno continuamente! Come in tutte le cose ha avuto bisogno dei suoi tempi per abituarsi a questo spazio aperto; la prima volta che ce l’ho messa si è arpionata alla mia mano coi suoi unghielli e non mi ha mollata un momento. Poi, piano piano, si è fatta coraggio ed ha iniziato a perlustrare questo nuovo spazio aperto ma, ogni volta che mi allontano, mi guarda come per dire “Oh mammaaa! Dove stai andando?” e niente, mi segue ovunque vada.
Cara mamma biologica di Olivia, cara merla, quel giorno buttando giù l’elemento debole della tua nidiata mi hai fatto un grande regalo, non sarà furba, vispa o intelligentissima ma riesce a dare tante emozioni sai? Hai fatto un grave errore, perché è buffa, divertente ed affettuosa come poche altre creature. Quindi grazie mamma biologica di Olivia, mi hai fatto un regalo incredibile quel Lunedì 7 Maggio.
Ora c’è da affrontare il viaggio in macchina ma supereremo anche questa!